Recensione: "Magenta" di Clo.ser - Un Album di Resistenza e Risveglio

“Magenta” è un album che non teme di esplorare l’oscurità per emergere con una luce rinnovata. Clo.ser, con questo lavoro, ha messo in campo un’opera complessa e profondamente significativa, che riesce a intrecciare temi personali e sociali con una naturalezza impressionante. C’è una chiara progressione emotiva nei brani, un crescendo che va dal tormento alla speranza, dalla fragilità alla forza.

L’album si apre con “La giostra”, un brano che cattura immediatamente l’ascoltatore con il suo ritmo ipnotico e la sua narrativa circolare. La giostra diventa simbolo del ciclo della vita, un perpetuo ritorno che sfida la resistenza dell’anima. L’uso delle chitarre qui è straordinario, semplice ma potente, creando una base sonora che si sposa perfettamente con il tono riflessivo del testo.

C’è poi “Adesso parto per Berlino”, un brano che esplora l’intensità di un amore tumultuoso e una fuga mai veramente compiuta. È una canzone che gioca con l’ironia e la tragicomicità, dimostrando la capacità di Clo.ser di oscillare abilmente tra diverse tonalità emotive. “Siamo veri”, invece, si lancia in una critica sociale tagliente, denunciando l’ostentazione e la superficialità della società moderna, invitando l’ascoltatore a riscoprire l’autenticità.

Un momento di dolce riflessione arriva con “Canzone per Leda”, un brano che è una dedica sincera a chi resta, a chi non dimentica. La voce del cantante, che spesso attinge da un registro grave, riesce qui a esprimere un’umanità profonda e una passione sincera, creando un’atmosfera intima e toccante.

“Marino” e “Preghiera laica per la pace” sono altri due esempi della versatilità di questo album. Il primo è un ritratto affettuoso e nostalgico di un personaggio complesso, mentre il secondo è un inno alla pace, una supplica che esprime il rifiuto di ogni forma di conflitto. Entrambi i brani mostrano l’abilità di Clo.ser di combinare testi profondi con arrangiamenti musicali che ne esaltano l’emotività.

Il pezzo conclusivo, “Canzone inventata”, chiude l’album con una nota più leggera, un tributo all’amicizia e alla creatività, nato dall’incontro tra artisti in un contesto tutt’altro che perfetto. È una canzone che, nonostante la sua semplicità apparente, rivela una profondità inaspettata ad ogni ascolto successivo.

“Magenta” è un disco che non lascia indifferenti, un viaggio musicale che invita a esplorare le proprie profondità e a emergere trasformati. Clo.ser ha creato un’opera che è al contempo un rifugio e una sfida, un invito a sedersi sulla sedia magenta della propria vita, riflettere, e poi rialzarsi, pronti a vivere con una nuova consapevolezza.