Con Limbo, Hellen ci accompagna in un viaggio emotivo intenso, sospeso tra desiderio e confusione, in cui il sentimento amoroso diventa il motore di una lotta interiore tra abbandono e consapevolezza. Il brano, costruito su una struttura pop moderna ma vibrante di sensibilità cantautorale, si distingue per una scrittura viscerale e visiva, capace di trasformare l’intimità in immagini potenti e universali.
Il testo di “Limbo” è costruito come un flusso di coscienza, in cui i ricordi e i momenti condivisi si mescolano al presente, creando un’atmosfera sospesa. Il “limbo” non è solo uno stato emotivo, ma diventa anche fisico: un luogo in cui si balla, si ama, si soffre, ma da cui, lentamente, si cerca una via d’uscita.
La prima strofa mette subito in chiaro la natura intensa e contraddittoria della relazione: “Come calamite noi ad attirarci guai” è un incipit folgorante che riassume perfettamente il tono del brano. La passione è magnetica, inevitabile, ma anche pericolosa. Il lessico è semplice ma efficace: piccoli dettagli (occhi che ci baciano, la festa, scommessa) costruiscono scene cinematografiche che danno profondità alla narrazione.
Il ritornello esplode in un desiderio di lasciarsi andare: “Fammi perdere il controllo / costruiamoci assieme un ricordo”. C’è una volontà di vivere il momento, di non avere paura delle conseguenze, ma anche la consapevolezza – implicita – che tutto questo è precario. La ripetizione del verbo “fammi” e “dammi” sottolinea un bisogno urgente, quasi disperato, di connessione e significato.
La seconda parte del brano si fa più intima e malinconica: “Sere a disegnare mappe sui miei nei”, “ascoltando Fast Car”, “soffochi le tue emozioni lasciando bicchieri vuoti”. Qui emerge il dolore nascosto sotto l’incanto, le crepe che si allargano tra i gesti quotidiani. Il climax arriva nell’ultima strofa, dove l’incantesimo si rompe: “E ora basta non è quello che voglio”. Hellen chiude il brano con un rifiuto deciso, una presa di coscienza che capovolge il desiderio iniziale. Il limbo, a questo punto, non è più accettabile. È tempo di uscirne.
“Limbo” è un brano che colpisce per la sua sincerità e per la capacità di restituire con delicatezza i contrasti di una relazione in bilico. Hellen mostra maturità autoriale e un’identità forte, capace di unire l’introspezione lirica a una musicalità immediata. In un panorama affollato di canzoni d’amore, “Limbo riesce a distinguersi come racconto lucido e struggente di chi ha amato troppo e ha deciso, finalmente, di ritrovarsi. Una danza fragile tra vertigine e verità.
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