Con “Un altro tentativo”, Mazzoli, al secolo Pietro Cardoni, ci offre una riflessione sincera e potente sulla resilienza umana. Il brano, che segna un passo importante nel percorso artistico del cantautore, si costruisce su un delicato equilibrio tra la nostalgia degli anni ’80 e un approccio più moderno e personale alla musica. Un’intuizione melodica catturata mentre Mazzoli tornava a casa in bicicletta diventa il seme di questa composizione, che cresce e si arricchisce con il contributo di Giovanni di Bella (chitarrista) e Lorenzo Barbolla (pianista), raggiungendo una maturità artistica invidiabile.
Il brano è un atto di coraggio, un tentativo di rimanere in piedi di fronte alle difficoltà della vita. Mazzoli affronta, senza retorica, il tema della lotta contro le avversità quotidiane, proponendo una canzone che suona come una dichiarazione di speranza. Il testo è diretto, ma mai banale, raccontando con una semplicità disarmante il bisogno di ripartire, di dare una nuova possibilità a sé stessi nonostante le sfide.
Musicalmente, il singolo riprende le sonorità tipiche del cantautorato italiano, ma con un tocco moderno che strizza l’occhio al pop. Il suo giro armonico, arricchito da influenze jazz e dalla produzione di Luca Vagnini, conferisce al brano una fluidità che ne sottolinea la profondità. L’arrangiamento, pur essendo ricco, non sovrasta mai la bellezza del testo, mantenendo una grande intimità sonora.
“Un altro tentativo” è una canzone che sa emozionare per la sua sincerità e la sua capacità di trasmettere una sensazione di speranza. Mazzoli dimostra di avere una voce autentica nel panorama musicale italiano, capace di navigare tra il passato e il presente con un risultato originale e pieno di significato.