Eccoci con gli Azimut per questa nuova intervista. Benvenuti ragazzi. Prima di parlare del vostro album “Anima circense” vi chiediamo di presentarvi ai nostri lettori. Come nasce la vostra band?
La nostra band nasce ormai più di 10 anni fa. Facciamo parte di alcuni piccoli paesini di collina ed eravamo amici appassionati di musica e quindi abbiamo deciso di fondare una band e vedere che cosa ne poteva venir fuori. Beh ci sono stati cambi di formazione e persone che se ne sono andate e nuovi che sono subentrati ma possiamo dire che dopo più di 10 anni abbiamo ancora voglia di divertirci insieme.
Arriviamo ad Anima circense, questo viaggio nel mondo del circo. Come è nato questo album e chi ha avuto l’idea di trattare proprio questo argomento?
L’idea nasce soprattutto come percorso di crescita di vita ,alternata da varie fasi: la scoperta, lo stupore, lo sconforto ed infine la buona riuscita. Il concetto di base è che ognuno può sentirsi inopportuno ed allo stesso modo può trovare il suo posto nel mondo e nella vita. Per quanto riguarda il circo siamo affascinati da queste figure retrò colorate e funamboliche. I colori e i personaggi dell’epoca inoltre, conferiscono un fascino d’altri tempi e crediamo che riescano a dare enfasi e a far risaltare il contenuto cuore di questo album esaltandone la metafora dentro ad esso contenuta.
I pezzi sono ricchissimi di suoni, con arrangiamenti davvero ottimali. Quale è stata, se c’è stata, la sfida più difficile durante questa realizzazione?
Dal punto di vista musicale più che di “sfida” parlerei di “percorso”. Avendo composto i brani tutti insieme ci siamo lasciati trasportare dalla musica senza troppe idee preconcette, è stata la musica a indicarci la direzione. La vera “sfida” è stata di carattere logistico/organizzativo, basta dire che abbiamo cominciato a comporre le prime bozze a fine 2019 e sappiamo tutti cosa è successo da Marzo 2020 in poi. Fortunatamente non ci siamo mai persi d’animo e abbiamo continuato a lavorare con costanza e voglia di far ascoltare la nostra musica.
Cosa volete raccontare o comunicare attraverso questa fantastica storia dell’ album?
Tutto ciò che questa storia vuole insegnare è che ognuno di noi se ha un sogno nel cassetto può con forza di volontà e magari con il sostegno di qualcuno caro riuscire a realizzarsi e a raggiungere i propri sogni. D’altronde chi di noi non si rispecchia un po’ nell’uomo volante
Progetti per la fine di quest’anno o l’ anno nuovo?
Al momento stiamo cercando di essere sempre pronti. Ci troviamo settimanalmente per provare nuovi brani inediti e cover per cercare di mantenere uno spettacolo sempre vivo e accattivante inoltre in questo periodo stiamo procedendo anche a fare upgrade dell’attrezzatura per i live un modo da poter portare sul palco una qualità sempre migliore, dei brani, della scaletta e della strumentazione.

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