Intervista a STRE: “Pistola ad acqua”, il singolo dell’estate

Ciao Stefano e grazie per questa intervista! Hai appena pubblicato “Pistola ad acqua”, il tuo nuovo progetto: convinci i nostri lettori ad ascoltarlo, spiegando perché dovrebbero farlo
Ciao, grazie a voi! Sono troppo modesto per convincere qualcuno a fare ciò; quindi, dico semplicemente: ascoltatela se volete sentire qualcosa di leggero ma allo stesso tempo molto sentito.

Tu e la musica: il vostro primo incontro ed in che modo ha cambiato la tua vita
Mi sono appassionato alla musica a casa, da bambino; tra le musicassette di mia madre, i video musicali in televisione e la mia finestra. Abito in un posto di Napoli dove negli anni ’90 si tenevano tantissimi concerti, quell’atmosfera mi ha sempre rapito e fortunatamente mi bastava affacciarmi alla finestra per viverla, anche se solo in parte. La musica mi ha cambiato la vita perché mi faceva stare bene tanto allora quanto adesso. 

Perfetto e, ad oggi, proprio attraverso la tua musica, come vorresti aiutare a cambiare in meglio la vita di chi l’ascolta?
Faccio musica per me e non ho la pretesa di cambiare la vita di nessuno, allo stesso tempo però sono felicissimo quando mi scrivono che una mia canzone ha aiutato qualcun altro in un momento di difficoltà. Ne sono onorato. 



Completa queste frasi:
Le mie canzoni sono
Allegre ma non troppo

Scrivo per
Stare meglio

Il mio tratto distintivo è
L’allegra rassegnazione

Se dovessi scegliere un’emozione, o un sentimento, per rappresentare il tuo ultimo singolo, quale sarebbe?
Tormento

Stai già lavorando a nuove canzoni? Puoi anticiparci qualcosa?
C’è un disco pronto da tanto che uscirà, spero non tra tantissimo. Per il resto, sono sempre a lavoro sulla mia musica, ho centinaia di canzoni in cantiere, sono a lavoro sempre sulle produzioni. Per non alienarmi, lavoro sempre su più cose assieme; è avvilente quanto stimolante.