Intervista a Solo per il suo nuovo singolo “Amante segreto della luna”

Eccoci con Solo. Il titolo “Amante segreto della luna” evoca un’immagine molto potente e misteriosa. Come nasce l’idea dietro questo titolo e cosa rappresenta per te, sia a livello personale che artistico?

Ci sono brani ispirati da fatti di cronaca sui quali ci si ferma a riflettere, altri che  nascono da esperienze personali che si ha la necessità di portare fuori; altri invece sono  frutto di uno stato d’animo particolare che si ha in un determinato momento e predispone  ad accogliere musica e parole, mandati giù dal “Cielo” che poi prendono forma e vita in  una canzone.  

Amante segreto della Luna appartiene a quest’ultima categoria. 

Quello che rappresenta è, come del resto un po’ tutti i brani che poi vengono pubblicati,  un nuovo stadio evolutivo del proprio percorso artistico.

La tua musica spesso esplora temi emotivi profondi e misteriosi. In questo singolo, quale messaggio o emozione specifica desideri trasmettere ai tuoi ascoltatori, e come sei riuscito a tradurla musicalmente?

 Questa è una domanda complicata 🙂  

Facendo riferimento a quanto detto prima, relativamente alla genesi di questa canzone, il messaggio e la conseguente emozione che provo a trasmettere sono sensazioni che,  probabilmente, riescono ad essere percepite solo se si versa in un particolare condizione  emotiva. 

“Amante segreto della Luna” vuole essere una “bussola” che aiuti a trovare la via nei  momenti in cui ci si sente smarriti. 

“Amante segreto della luna” potrebbe suggerire un legame intimo e segreto con qualcosa di inafferrabile. Ti va di raccontarci se questa canzone si ispira a esperienze personali o se è più una riflessione su temi universali, come l’amore e il desiderio?

Sicuramente è più una riflessione su temi universali, come l’amore e il desiderio, ma  ha, per forza di cose, sempre un pizzico di esperienza personale come componente.

Dal punto di vista della produzione musicale, quali elementi innovativi o sperimentali hai introdotto in questo singolo rispetto ai tuoi lavori precedenti? Come ti sei avvicinato alla creazione di questo brano, in termini di sonorità e arrangiamenti?

 Questa è una bella domanda, perché mi dà la possibilità di spiegare l’idea di canzone  che sto cercando di sviluppare; ovvero cercare di sintetizzare un concetto finito in due tre  minuti usando una struttura del brano particolare. 

In “Amante segreto della Luna” infatti non esiste una ripetizione strofa ritornello, ma  un’evoluzione della canzone che nasce con un intro, si evolve in una strofa, forse un po’  “più complessa”, per raggiungere il focus nell’esplosione finale del “ritornello”.

La luna è spesso un simbolo di solitudine, sogno e riflessione. Pensi che la canzone rispecchi anche un momento di introspezione personale nella tua vita, o è più una narrazione universale che si collega a chiunque ascolti il brano?

Entrambe, d’altronde, sia il sogno che la riflessione, sono cose comuni a tutti;
ci collegano con un filo invisibile e questo dovrebbe farci riflettere su quanto, con tutte le
nostre diversità, siamo in realtà molto più simili di quanto pensiamo e spingerci verso una
maggior empatia.
La Luna, in effetti, con il suo lato visibile e con quello oscuro, è una costante
nell’esistenza di tutti, e, in un certo senso, rappresenta quello che tutti,
fondamentalmente, siamo.
Ognuno ha un lato che mostra pubblicamente ed uno al quale, nella migliore delle ipotesi,
è consentito l’accesso solo ad un ‘altra persona nel corso della vita.

CONTATTI

INSTAGRAM https://www.instagram.com/solo_songwriter?igsh=ZTQ5aWs3OXBvOXVp

FACEBOOK https://www.facebook.com/share/15Ja98a8TX/