Intervista a Il Goffo per il suo nuovo album "La cartomante"

Eccoci con Il Goffo. “La Cartomante” esplora temi come la solitudine, l’amore finito e la crescita interiore. Qual è stato il punto di partenza per la scrittura di questo album?

Ciao a tutti e grazie per lo spazio e l’interesse per questo nuovo disco! L’album ” La Cartomante ” nasce da un viaggio in solitaria fatto nel dicembre 2022 attraverso la spagna. Un percorso lungo 5000 km e svariate tappe ( raccontate nel brano “Fuoriprogramma” ) che mi ha permesso di mettere in ordine quello che mi stava succedendo e l’ispirazione necessaria per riuscire a raccontarlo.

Le tue canzoni sembrano essere delle riflessioni universali sulle difficoltà della vita. Come pensi che i tuoi ascoltatori possano identificarsi con il tuo percorso?

Alla fine ahimè, parlo del mio vissuto, racconto le delusioni d’amore, le perdite dei cari e le responsabilità che aumentano nella vita: come accade a tutti. Pubblico canzoni da anni e con chi mi ascolta ho costruito un rapporto quasi “intimo” . Non di rado mi confidano che si sentono quasi “accompagnati dalla mia musica”. In fondo stiamo crescendo insieme.

In alcune tracce si avverte una certa dose di speranza, nonostante il tema spesso malinconico. Quanto pensi che il lato positivo della vita sia una risposta alle difficoltà raccontate nel disco?

Mi definisco una persona “fin troppo ottimista”. Penso che sicuramente nella vita si affrontino delle difficoltà ed è giusto e salutare vivere i propri dolori e prendersi i propri tempi, ma bisogna sempre cercare i lati positivi e accettare il proprio stato senza colpevolizzarsi all’infinito. Il messaggio che provo a trasmettere, specie in questa mia ultima uscita, è quello di una accettazione del passato, consapevolezza del presente e una visione positiva del futuro.

La tua musica riesce a mescolare energia e riflessione. Come hai lavorato sulla parte sonora dell’album per bilanciare questi due elementi?

L’energia nasce dal mio carattere, la riflessione dalla mia testa che va spesso in “overthinking”. Ho trovato il mio equilibrio con la meditazione e la scrittura, la parte musicale poi nasce di conseguenza. Ho dei produttori bravissimi che sanno cogliere le mie necessità e sono dentro nel viaggio con me.

Guardando al futuro, c’è qualcosa che vorresti esplorare musicalmente in un prossimo progetto?

Questo disco è caratterizzato da giri di chitarre, che mi porteranno a suonarlo dal vivo in acustico. Con le prossime uscite vorrei ritornare su sonorità più simili a quelle del precedente progetto “Lacune” e integrare nel live altri strumenti. Grazie ancora per le domande, ci sentiremo presto!