Intervista a Galdino&Lorusso per il singolo "Adios chica mala"

Eccoci con Galdino&Lorusso. “Adios chica mala” nasce da una scena di vita reale, quasi rubata al quotidiano. Luciano, quanto è stato immediato per te trasformare quel momento in versi? E quanto c’è di te in quella storia?

La stesura del testo è stata molto “ispirata”. Il sentimento dell’abbandono è comune in molte relazioni e parte della mia esperienza mi ha fatto provare tale dolore

Marco, hai costruito una melodia che unisce il fascino mediterraneo con sonorità pop-rock anni ’80 e ’90. Quali artisti o atmosfere ti hanno ispirato durante la composizione?

Parecchi.. diciamo che ho cercato di miscelare sonorità che ricordano Pino Daniele, Paco de Lucia con contaminazioni di artisti più rock-pop come Litfiba, Area…e lo stesso Mango

Nel brano si percepisce una forte sinergia tra testo e musica, come se le due anime del progetto si rincorressero. Come funziona il vostro processo creativo? Nasce prima la parola o il suono?

Spesso nasce prima l’idea musica allo stadio primordiale…un riff..un giro di basso…poi le parole circoscrivono ed indirizzano il brano negli arrangiamenti e nel suo sviluppo

In un’epoca di relazioni liquide e veloci, “Adios chica mala” sembra voler fermare il tempo, dare voce al non detto. Cosa vi augurate arrivi davvero a chi ascolta questo brano?

In linea di principio non vogliamo dare un messaggio educativo… l’idea è quella di fare nascere una riflessione su quello che è stato.. anche se doloroso. L’idea che anche se doloroso è sopportabile…fa parte della propria esistenza…al contrario di quanto si cerca disperatamente il piacere effimero

Cosa possiamo aspettarci dalla vostra musica nei prossimi mesi?

Tanto..Abbiamo diversi brani già pronti che amplificano la nostra volontà di farci conoscere a più persone possibili