Eccoci con Don Pasquale Ferone .“Fortezza” è un brano che unisce spiritualità e delicatezza. Come nasce il processo creativo dietro un pezzo come questo? Parte prima la musica o il testo?
Il processo è molto semplice: innanzitutto attendo la giusta ispirazione e poi creo la parte musicale con gli accordi; solo dopo creo il testo che adatto alla parte musicale.
L’arrangiamento è volutamente spoglio, quasi meditativo. Quanto conta per lei l’equilibrio tra parola e suono nella trasmissione del messaggio di fede?
Penso che ci voglia sempre il giusto equilibrio, perchè è importante rendere la canzone piacevole, anche se volutamente sembra povera di strumenti; penso che una canzone semplice e orecchiabile sia più opportuna per la divulgazione come strumento di evangelizzazione.
Quale è stata, se c’è stata, la sfida più grande nella realizzazione di questo brano?
In verità non è stato difficile, perchè, come quasi tutti i miei brani musicali, cerco di mettermi completamente all’ascolto dell’ispirazione giusta e poi passo alla parte della registrazione.
“Fortezza” sembra voler parlare a tutti, non solo ai credenti. È sua intenzione aprire un dialogo anche con chi non ha (ancora) una fede?
La mia intenzione è principalmente quella di condividere e comunicare valori universali che possano raggiungere tutti; anche chi non crede potrebbe trovare piacevole l’ascolto del brano Fortezza, che cerca di comunicare la perseveranza nel bene, sempre.
Sta già lavorando a nuovi brani o progetti? Possiamo aspettarci un album o una raccolta con altri pezzi come “Fortezza”?
Sicuramente ci saranno altri brani musicali, forse non nell’immediato, ma sicuramente durante quest’anno perchè mi sento sempre pronto a carpire l’ispirazione giusta per scrivere un buon pezzo.
Infine, vorrei ringraziare tutti i miei ascoltatori e followers che affido tutti alla benevolenza di Dio.
Che il Signore vi custodisca tutti nel Suo amore.
A presto

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