“Come una fiamma” di Flavia Celano

Svegliami più tardi che oggi non mi va
Se mi chiedo dove vado lo so già
Ma c’è un corridoio di perché da attraversare.
Strade aggrovigliate con al centro noi
Cime invalicabili anche dargli eroi
Limiti invisibili fissati dietro gli occhi
Amati come se fossi una foglia che cresce staccata dal ramo
Dillo a chi esiste per gioco o per noia
Resistere è splendido e strano.
Sei come una fiamma senza nessun’ombra
bruci ma poi
non rimane traccia della differenza,
Se non la fai.
Voci estranee nella metro intorno a te
Perse nelle loro vite e nei cliché
Parlano di cose case spese, vite intere.
Gli altri non li vedi più persone ma
Termini di un paragone che non sa
Neanche a cosa ambisce esattamente
ma si ostina.
Amati come se fossi la sola coscienza a cui rendere conto.
Non egoista ma solida, onesta, ancorata al tuo bene profondo

Sei come una fiamma che si eleva alta e non guarda giù
Verso le catene che ti hanno rinchiusa dentro a un igloo.
Non lasciare spazio a piante velenose
In ciò che sei
Ma coltiva il seme della resilienza
In ciò che fai